3.25.2008

Capezzone: "ma in questo biennio delicato, quando mi candidate?"

9 comments:

Anonymous said...

Ora vi fa tanto schifo ma quando andava in TV a santificare la guerra in Iraq a nome vostro stavate tutti zitti.

perdukistan said...

mi sa che ti sei sbagliato col blog di punzi, lo trovi qui jimmomo.blogspot.com

Anonymous said...

ora tutte verginelle. ma sporche del sangue dei bambini iracheni.

perdukistan said...

a coso, me sa che te stai a sbajà co' qualunattro

Anonymous said...

NON MI STO A SBAJA, COJONE. Leggi le dichiarazioni interventiste della Bonino, contestate perfino da un altro radicale: "Diritto
internazionale che si deve affermare anche con l'uso della forza in extrema ratio"
Le hanno messe i radicali sul sito
http://www.radicalimilano.it/public/archivio/upload/uploads/1991-01-29%20Guerra%20Golfo.pdf

perdukistan said...

hai letto la data, caro il mio stronzolone?

Anonymous said...

caro coglione, certe colpe non passano in giudicato.

Anonymous said...

ma non cadono mai in prescrizione.

Anonymous said...

I BOMBARDIERI DELLA BONINO:

Il segretario generale della Nato, nell’intervista pubblicata sabato dal Corriere, ha sostenuto che qualora gli aerei italiani dovessero bombardare lo farebbero nella cornice del mandato ricevuto dalle Nazioni Unite. Quale effetto le fa questa prospettiva?

«Il problema è se l’attuale mandato ricevuto dall’Onu sia adeguato o se vada aggiornato, e di questo a livello internazionale si discute».

Intendiamoci, ministro: la questione viene prima di quella discussione. Chi non vuole allargare la missione italiana, o preferirebbe farne a meno, di fronte alla tesi di de Hoop Scheffer sui bombardamenti aerei dice: giammai, l’articolo 11 della Costituzione, con il ripudio della guerra come mezzo di soluzione delle controversie internazionali, lo vieta. Lei?


«Quello è un dibattito tutto italiano, della sinistra più estremista, l’articolo 11 e così via. In realtà noi abbiamo partecipato ad altre missioni, Onu, Nato, Kosovo e altro. Il problema è della lettura dell’articolo 11».

E lei come lo interpreta?

«Non è un ostacolo. Il mandato delle Nazioni Unite è volto a sostenere l’evoluzione democratica dell’Afghanistan. Se questa è minacciata da incursioni organizzate di terroristi e non solo, il mandato Onu per il Sud è robusto».

Quindi lei non esclude che gli aerei italiani debbano andarci e usare le armi.

«No che non lo escludo.

Corriere della Sera, 12/06/2006
BONINO: A KABUL SERVE MAGGIOR IMPEGNO, PURE MILITARE
http://web.radicalparty.org/pressreview/print_right.php?func=detail&par=13912

hai letto la data, coglione?