In questi giorni a Napoli la Comunità di Sant'Egidio ha organizzato un incontro intitolato "Un mondo senza violenza" al quale hanno partecipato rappresenanti di numerosi confessioni religiose. Il capo della chiesa ortodossa non ha mancato di attaccare la Turchia e la Repubblica turca di Cipro nord denunciando il disastroso stato in cui verserebbero le chiese ortodosse in quella parte del mondo.
A Chrisostomos II, come agli amici di Sant'Egidio, andrebbe ricordato che un mondo senza violenza può essere possibile se la pace si basa sulla pratica della ricerca della verità. Per quanto riguarda la situazione delle chiese ortodosse che si trovano nella parte nord di Cipro occorre fare chiarezza una volta per tutte, come occorre far chiarezza dello status di isolamento nel quale vengono tenuti da 23 anni oltre 250mila turco-ciprioti.
Il 22 settembre di quest'anno, col deputato radicale della Rosa nel Pugno, ho ricevuto dalla mani del Ministro degli esteri della Repubblica turca di Cipro nord Turgay Avci la cittadinanza di un governo democraticamente eletto che è riconosciuto solo dalla Turchia, in quanto leali sostenitori del Governo italiano, e in quanto cittadini della Repubblica turca di Cipro nord, ci offriamo di accompagnare il Presidente Prodi in una visita nella parte nord dell'isola affinché egli si possa rendere conto di persona dello stato in cui versano i luoghi di culto - e sacri - dei cristiano ortodossi e di chi siano le reali responsabilità della situazione in cui si trova la parte nord dell'isola.
Allo stesso tempo, invitiamo tanto il Presidente Prodi quanto il Ministro D'Alema a seguire da vicino la questione generale di Cipro perché se le attenzioni verso l'isola devono essere sollevate solo per tentare di attaccare tutto ciò che è turco, con strumentalizzazioni inaccettabili che paragonano le risposte ai terroristi del PKK a possibili esercitazione contro Nicosia, difficilmente si riuscirà a far progredire la nobile idea di un mondo senza violenza.
No comments:
Post a Comment