10.23.2007

Rassegna stampa del Congresso di Berlino dell'ELDR

EUTANASIA/ RADICALI: CONGRESSO LIBERALI EUROPEI LA SOSTIENE; Accolte risoluzioni radicali su laicità e ricerca scientifica
Bruxelles, 22 ott. (Apcom) - Il congresso del Partito dei Liberali e Democratici europei, conclusosi ieri a Berlino, ha accolto la risoluzione presentata dai Radicali Italiani a favore dell'introduzione dell'eutanasia in Europa sul modello dell'Olanda, del Belgio e della Svizzera. Lo riferisce un comunicato dell'eurodeputato Radicale Marco Cappato.
Il documento in questione, spiega la nota, invita a "consentire autonomia e responsabilità individuali nelle scelte di fine vita, combattendo il fenomeno dell'eutanasia clandestina attraverso il rispetto di una libera e inequivocabile scelta individuale e attraverso il riconoscimento delle direttive anticipate di cura e forme di regolazione dell'eutanasia sul modello olandese, belga e svizzero o a partire dagli orientamenti che il Parlamento britannico sta adottando".
Inoltre i radicali europei hanno accolto le proposte dei Radicali italiani sulla ricerca scientifica, in cui si chiede di di "autorizzare, attraverso limiti e regole certe la ricerca sulle cellule staminali embrionali, anche con la tecnica del trasferimento nucleare", di "liberare la fecondazione assistita e la diagnosi pre-impianto", e quelle sulla libertà terapeutica in cui si auspica il via libera all'utilizzo di RU486 e di Cannabis terapeutica.


EUTANASIA/ BONINO:SU DIRITTI CIVILI ITALIA FUORI TREND IN EUROPA; Ruolo politica trovare soluzioni, ma c'è piombo gerarchie Chiesa
Berlino, 18 ott. (Apcom) - Sui diritti civili e sulle scelte di libertà, anche di come morire, l'Italia "è fuori trend" rispetto al resto dei Paesi europei. Lo ha detto il ministro per il Commercio internazionale e le politiche europee, Emma Bonino, a Berlino per partecipare, insieme ad altri 15 radicali italiani, al congresso del Partito dei liberali e democratici europei.
Parlando della sentenza della Corte di Cassazione che autorizza un nuovo processo sull'interruzione dell'alimentazione artificiale a Eluana Englaro, la ragazza in coma vegetativo da quindici anni, Bonino ha spiegato che, in Italia, a differenza dell'Europa, "il piombo delle gerarchie ecclesiastiche ha spinto i giudici a trovare una soluzione". E "non è un bel Paese", ha aggiunto il ministro, quello "dove la legge si ritira e lascia campo libero ai giudici; ben vengano, ma sarebbe ruolo evidentemente della politica" trovare delle soluzioni.

SEGGI UE: BONINO, RISERVE MA ITALIA NON OSTACOLERA' TRATTATO
(AGI/EFE) - Berlino, 18 ott. - Il ministro per gli Affari Europei, Emma Bonino, ha ribadito che l'Italia non ostacolera' l'approvazione del nuovo Trattato comunitario di riforma, in discussione da oggi al Consiglio Europeo di Lisbona, anche se manterra' ferme le proprie riserve circa la proposta di rimodellare la composizione dell'EuroParlamento di Strasburgo, che comporterebbe una generale riduzione dei seggi in conseguenza della quale, tuttavia, proprio Roma risulterebbe maggiormente penalizzata rispetto ad altri Stati membri. Bonino, a Berlino per presenziare all'annuale congresso dei partiti liberali d'Europa, ha insistito sul fatto che il governo italiano "non gradisce la metodologia" adottata per rimodellare il Parlamento Europeo, basata sul numero dei residenti in un dato Paese anziche' su quello dei cittadini.
"Esprimeremo", ha sottolineato il ministro in conferenza stampa, "la nostra bocciatura e le nostre preoccupazioni" per il criterio seguito; quindi ha auspicato che si trovino le basi per "continuare a trattare" sulla questione. In conclusione ha Bonino pero' confermato quanto gia' dichiarato ieri dal presidente del Consiglio, Romano Prodi, a proposito dell'importanza di un pieno appoggio da parte di tutti, in sede di vertice Ue, al Trattato di riforma. (AGI) Pdo

WELFARE/ BONINO: SPERO IL PARLAMENTO NON MODIFICHI DDL GOVERNO; I ministri astenuti? "Necessario senso di responsabilità"
Berlino, 18 ott. (Apcom) - Il ministro per il Commercio internazionale e le politiche europee, Emma Bonino, torna a elogiare i contenuti del testo sul welfare, approvato ieri sera dal governo, ma ribadisce le sue critiche al metodo scelto. "E' inaccettabile essere convocati senza neanche poter vedere il testo: credo che non sia un buon modo di fare", ha spiegato Bonino a margine del Congresso del Partito dei liberali e democratici europei, in corso a Berlino.
Malgrado i dubbi ripetuti ieri sulla copertura finanziaria delle misure del ddl, il ministro chiarisce di non sperare che ci siano margini per delle modifiche in Parlamento: "se questo è quello che si è deciso, ognuno deve trangugiare dei rospi", ha affermato.
E, sulle astensioni dei titolari dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, in consiglio dei ministri, Bonino aggiunge: "nessuno mette in dubbio l'autonomia parlamentare", tuttavia, per evitare una "situazione di liberi tutti", "credo che un senso di responsabilità sia necessario, perché il governo deve difendere le sue proposte".

COMMERCIO ESTERO: BONINO, SU 'MADE IN' GERMANIA PIU' ATTENTA.
(ANSA) - BERLINO, 18 OTT - Il governo tedesco comincia a mostrare una maggiore attenzione alla questione del 'Made in', ma questo non vuol dire necessariamente che si arriverà ad un accordo. Lo ha detto oggi a Berlino il ministro per il Commercio internazionale e le Politiche europee, Emma Bonino, a margine del congresso del Partito dei Liberali e Democratici europei, a cui partecipa una delegazione di Radicali italiani.
"Mi pare che sul 'Made in' ci sia (da parte della Germania, ndr) una maggiore comprensione della portata e dell'obiettivo, quindi non demordo", ha detto all'ANSA la Bonino, che questa mattina ha incontrato il sottosegretario all'Economia tedesco, Bernd Pfaffenbach.
"Mi sembra di aver notato in queste ultime settimane, forse per via del caso Mattel, una maggiore attenzione - ha proseguito -. Non siamo ancora al 'si'' e non so se ci arriveremo, ma ho visto meno barriere immediatamente alzate, come era il caso di appena due-tre mesi fa, quando si parlava di 'Made in'". Come è noto, una maggioranza di Paesi Ue - tutti nordeuropei e quindi inclusa la Germania - si oppone all'adozione di un provvedimento che prevede l'etichettatura - e quindi all'indicazione della provenienza - dei prodotti importati nell'Ue da paesi terzi. Una proposta di regolamento, questa, che giace nei cassetti del Consiglio Ue dal 2005.
"Ho avuto la sensazione che questo dossier, che era già stato dato con un 'no' deciso, sia tornato sul tavolo per un approfondimento e una nuova analisi della questione", ha osservato il ministro, spiegando che questo sarà "uno dei temi che si affronterà nel vertice bilaterale italo-tedesco del 20 novembre" prossimo. "Noi stiamo facendo il massimo per meglio informare e far capire qual è il contenuto e lo scopo di questa proposta - ha concluso -. Ci sembra di riscontrare una rinnovata attenzione".(ANSA).

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