Ieri Antonio Bacchi e Igor Boni, punti di riferimento radicali e della Rosa nel Pugno per Toscana e Piemonte avevano fatto circolare questa lettera, oggi Marco Cappato, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni gli risponde.
Il volume degli scambi epistolari estivi è destinato ad aumentare e c'è già chi pregusta un bel romanzo epistolare. Tutto bene, ci piace tanto scrivire a tutti e su tutto, basta solo che non si tratti di un Feulleitton...
12 comments:
per la serie...chiama e rispondi...cappato ha deciso di costruire un castello di stronzate su una parte marginalissima della lettera di Bacchi, glissando alla grande sul nocciolo della questione, veramente un pregevole esempio di doti slalomistiche...del resto monza non è lontana dalle montagne
saranno 15 anni che non scio! e quale sarebbe il nocciolo della questione?
ma sei proprio fuso, si parla di cappato!
non lo faccio per te, visto che notoriamente CI FAI, ma per chi capita diqquà.
Questo è il nocciolo:
Noi, dirigenti, iscritti, militanti, simpatizzanti radicali rivolgiamo questa lettera aperta a Marco Pannella e a tutti i dirigenti nazionali radicali.
Quella che vede contrapposta molta parte della dirigenza radicale a Daniele Capezzone è ormai questione che tracima dal piano politico, come dimostra quanto avvenuto in chiusura dei lavori dell’ultimo Comitato nazionale di Radicali Italiani.
Si possono criticare le scelte politiche ed anche i comportamenti da parlamentare di Daniele Capezzone, come di qualunque altro compagno, ma quella che stiamo vivendo si dimostra sempre più come una lotta interna di crescente violenza, colma di colpi bassi e senza regole, che ci sta portando ad esaurire in questa follia collettiva le nostre già poche energie.
Noi, firmatari di questa lettera, non ci riconosciamo nella mozione particolare dell’ultimo Comitato nazionale, per il contenuto ad personam delle sue premesse e per la modalità con la quale è stata condotta la votazione in quella fase finale dei lavori; così come, per gli stessi motivi, non ci riconosciamo in una parte del contenuto delle pagine a pagamento acquistate su Il Foglio e Il Riformista. Tutta questa vicenda è stata una brutta pagina, estranea alla storia e alla teoria politica radicale.
Noi, firmatari di questa lettera, auspichiamo che cessi questo attacco scomposto e controproducente nei confronti di Daniele Capezzone (come per il “prossimo Daniele Capezzone” che verrà) e si passi ad una fase dove tutte le diversità interne possano essere valorizzate o, almeno, considerate semplicemente come tali e non come un attacco alla vita del partito.
E questo invece è l'unico passaggio preso in esame da Cappato con la sua risposta:
Siamo o non siamo quelli della doppia tessera, quindi anche della possibilità di percorrere parallelamente storie politiche diverse? Siamo o non siamo il partito delle Associazioni che possono nascere senza bisogno di chiedere al centro se sono accettabili o utili i temi politici e le linee programmatiche che intendono perseguire?
grazie la lettera l'avevo letta, alla fine della lettura mi son chiesto "e quindi?" volete le scuse? volete che pannella dica mi son sbagliato? che vuol dire valorizzare le diversità interne?
scuse e che siamo matti? Stiamo parlando di pannella! ci si accontenterebbe di una presa d'atto del dissenso che sollevano certe iniziative ad capezzonam
che voglia dire in primo luogo evitare di sparare con gli obici contro i propri esponenti di partito?
forse eh?
End nau
di end is nir
and so ai fais
de fainal corten
Mai frend, aill sai it cliir
aill steit mai cheis
of uich aim serten
aiv livd e laif dets full
aiv traveld ich end evri haiuei
end mor, match mor den dis,
ai did it maiiiiiiueii
forse è meglio che scriva a Cappato, possibilmente in modo "elegante", a proposito dell'emendamentino?
elegante e asciutto mi raccomando, ma, ripeto, aspetterei di averlo il progetto di legge prima di emendarlo. comunque chi son io per dar consigli? quando la riforma incombe è giusto infilarsi
ma kappato ci é, ci fa o si fa ??
ci fa, come perduca
Post a Comment