Purtroppo non l'ho sentito, e dubito di trovare il tempo per leggermi un testo che dura un'ora e mezzo, però, per come l'ho letto riassunto, sia da destra che da sinistra, mi pare che si tratti di altro rispetto alle ultime tendenze diessine. La Repubblica, che sarà l'organo delle veltroneidi ha sondato i suoi lettori, che sicuramente sono di un certo tipo, quel che ne esce è un quadro "tranquillizzante" (Veltroni ha caratterizzato la sua "opposizione" a Berlusconi con l'abuso di "inquietante" ergo...) che potrebbe confermare in pieno quanto i radicali dissero durante la campagna elettorale per il Sindaco di Roma dell'anno scorso "con Veltroni, laicamente":
Di certo, il campione ha colto l'intento propositivo del sindaco di Roma: per il 35%, Veltroni si è limitato a parlare dei problemi del Paese, ma per il 64% (80% degli elettori del Pd, 74% di elettori di altri partiti del centrosinistra e 55% di elettori Cdl) ha proposto anche delle soluzioni. Non solo, il 72% (tra cui il 64% di elettori di centrodestra) affermano di condividere il progetto da lui proposto, anche se questo non significa che abbiano fiducia in lui o siano pronti a votarlo.
I giudizi. Alle persone del panel sono state poste una serie di domande sull'impressione che hanno tratto dal discorso. Veltroni è stato chiaro (per il 72%), ha dimostrato preparazione (70%), è stato competente (69%), sincero (68%), convincente (63%), credibile (60%), ha ispirato fiducia (56%). Anche tra gli elettori di centrodestra, queste percentuali sono alte: scendono sotto il 50% solo per quanto riguarda capacità di convincere (48%), credibilità (44%) e fiducia (36%).
I voti. I cittadini "testati" hanno anche espresso un voto complessivo sul discorso del candidato alla segreteria del Pd. Il 74% ha espresso voti positivi (da 6 a 10), il 22% voti negativi (da 1 a 5), il 4% non ha dato voti. Interessante notare che la percentuale di voti positivi è altissima (98% e 97%) sia tra gli elettori del Pd che tra quelli degli altri partiti del centrosinistra e scende al 55% tra gli elettori del centrodestra che hanno espresso nel 43% dei casi, insufficienze.
Fiducia. Il discorso di Torino, si diceva, ha inciso meno per quanto strettamente riguarda la fiducia in Veltroni: per il 67% dei casi (57% di elettori del Pd, 53% di elettori di altri partiti dell'Unione e 77% di elettori del centrodestra) il grado di fiducia è rimasto uguale; per il 30% del campione (compreso un 19% di elettori di centrodestra) è aumentata.
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