6.13.2007

Ao' manco Capezzone ce sarebbe riuscito

Sarà vero?

IRAN: SCONCERTO PER PENA DI MORTE CHIESTA DA PREMIO NOBEL SHIRIN EBADI =
Teheran 13 giu. -(Aki) - In Iran ha destato profondo stupore e polemiche la
notizia dell'esecuzione capitale di un imputato riconosciuto colpevole di aver
violentato e ucciso una giovane, pena capitale chiesta dall'avvocato della
famiglia della vittima, il premio Nobel per la pace Shirin Ebadi. In questo
caso, dunque, la notizia non e' nell'esecuzione del colpevole, Mohammad Safar,
impiccato qualche giorno fa nel carcere di Evin, (l'Iran e' al secondo posto
nella classifica dei paesi che applicano la pena di morte) bensi' nel
coinvolgimento della Ebadi, firmataria dell'ultimo appello di Nessun Tocchi
Caino per la moratoria delle sentenze capitali. Nei blog iraniani, soprattutto
quelle delle donne, il comportamento della Ebadi viene duramente stigmatizzato.
''Chi come lei è paladina di pace e giustizia - scrive nel suo blog la
femminista Assieh Amini, appena rilasciata dopo l'arresto per aver partecipato
ad una manifestazione per la parità di diritti tra i sessi- non può avallare la
richiesta di una sentenza capitale voluta dai familiari della vittima''. ''Cara
Signora della Pace - si legge su un altro blog - in quale paese si trovava
mentre Mohammad Safar veniva impiccato all'alba nel cortile di Evin? In quel
triste momento, in quale conferenza internazionale stava parlando di pace e di
giustizia?''. ''Cara Shirin - si legge sul blog firmato da una ragazza che si
cela dietro lo pseudonimo di 'Figlia di Eva' - ci hai deluso accettando il
baratto tra la vita di una vittima e la vita del suo carnefice, aderendo al
precetto islamico che il sangue va lavato col sangue''. Contattato da AKI
ADNKRONOS INTERNATIONAL, l'ufficio della Ebadi a Teheran non ha voluto
commentare la notizia, limitandosi a definire tali critiche opera di
''provocatori al servizio di poteri occulti''.

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