Si leggono in giro, per esempio su Camillo, alcune valutazioni politiche sulle stupidaggini di Pannella. Per esempio questa: "Il "fascista" Sarkozy nomina il Pannella francese agli Esteri, dico agli Esteri, non al Commercio Estero. Un uomo di sinistra antitotalitaria, l'ideatore del principio del "diritto di ingerenza" umanitaria e democratica che la sinistra francese non avrebbe mai avuto il coraggio di portare al governo, figuriamoci agli Esteri. Si registra, intanto, un'altra stupidaggine del Marco Pannella vero e dei suoi accoliti di Torre Argentina. E un'altra mossa azzeccata da Daniele Capezzone."
A parte il fatto che Kouchner e' stato tanto "sottosegretario" che Ministro della Salute tra la fine degli anni 80 e, a varie riprese, anche successivamente fino al Governo Jospin, quindi in epoca "de sinistra", ma credo che tra Pannella e il nostro Bernard vi siano alcune differenze che, in quanto sostanziali, potrebbero essere vicine al dover essere considerate "politiche".
Emblematicamente ne ricorderei 2 o 3: il primo fa politica militante nonviolenta promuovendo il dovere d'ingerenza democratica, il secondo ne teorizza il diritto. Il primo, per qualche settimana e' stato presidente della Circoscrizione di Ostia, il secondo Rappresentante delle Nazioni unite per il Kosovo; il primo si concede il lusso di avere tra i suoi prodotti qualcuno che azzecca il risultato delle elezioni gia' vinte, il secondo si concede solo lussi d'haute couture ;).
Puo' bastare?
4 comments:
te lo raccomando quel pavone vanesio di Kouchner. Povero Pannella, se lo paragonano a lui
il bue che dice cornuto all'asino
Perdonatemi, ma non mi pare una gran polemica. Giocare a chi è più radicale tra Sarkozy e Royal mi sembra inutile. Vediamo invece cosa vorrà dire per la Francia e per i perseguitati del mondo cosa vorrà dire e fare Sarkozy. E, per ora, mi pare chele cose si mettano certo meglio che in passato. Tra Kouchner e De Villepin non credo ci siano dubbi...
perdonato, chi vivrà vedrà
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