Sei giorni per un'impresa. Ce la fara'?

Il presidente George W. Bush si
rechera' a Roma il 9 giugno per incontrare il Papa Benedetto
XVI, il presidente del Consiglio Romano Prodi e il presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano, ha annunciato oggi
ufficialmente la Casa Bianca.
La visita di Bush in Italia avverra' nel corso di un viaggio
in Europa del presidente americano, dal 5 all'11 giugno,
centrato sull'appuntamento del G8 in Germania, che si svolgera'
dal 6 all'8 giugno a Heiligendamm.
Oltre alla Germania, l'inquilino della Casa Bianca visitera'
la Repubblica Ceca, la Polonia, l'Italia, l'Albania e la
Bulgaria per un totale di sei paesi in sei giorni.
La prima tappa del tour europeo di Bush sara' la Repubblica
Ceca. A Praga Bush incontrera' il 5 giugno il suo collega Vaclav
Klaus e il premier Mirek Topolanek.
Durante la sosta a Praga il presidente americano parlera'
anche ad una conferenza internazionale sul tema 'Democrazia e
Sicurezza: Valori di Base e Politiche Sane'.
Quindi sara' la volta del G8 in Germania dove Bush
incontrera' i leader di Italia, Francia, Germania, Gran
bretagna, Giappone, Canada, Russia e il rappresentante dell'
Unione Europea. Fara' gli onori di casa il cancelliere tedesco
Angela Merkel.
La sera stessa dell'8 giugno, subito dopo la conclusione del
G8, Bush si rechera' in Polonia per incontrare, a Jurata, il
presidente polacco Lech Kaczynski.
Il 9 giugno Bush incontrera' in Italia Papa Benedetto XVI (la
Casa Bianca ha sottolineato oggi che si trattera' del primo
incontro tra il presidente americano ed il pontefice) e quindi
il presidente della repubblica Giorgio Napolitano e il
presidente del consiglio Romano Prodi.
Il giorno successivo, il 10 giugno, il presidente americano
sara' a Tirana, in Albania, per incontrare il presidente Alfred
Spiro Moisiu e il premier Sali Ram Berisha.
Ultima tappa del tour europeo di Bush sara' la Bulgaria dove
l'11 giugno incontrera' il presidente Georgi Parvanov e il
premier Serghiei Stanishev prima del ritorno negli Stati Uniti.
Tra le tappe europee del presidente Bush figurano anche la
Repubblica Ceca e la Polonia, i due paesi destinati ad ospitare
le basi del sistema anti-missilistico Usa nonostante la reazione
finora negativa della Russia.