IRAN/ "CINQUE PIU' UNO" RIBADISCE IMPEGNO A SOLUZIONE NEGOZIATA
* IRAN/ "CINQUE PIU' UNO" RIBADISCE IMPEGNO A SOLUZIONE NEGOZIATA
Ambasciatore Usa: ma ulteriori sanzioni se Teheran non obbedisce
New York, 24 mar. (Apcom) - I promotori della risoluzione 1747
approvata oggi all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite hanno ribadito "l'impegno a una soluzione
negoziata" della crisi. Lo ha detto l'ambasciatore britannico al
Palazzo di Vetro, Sir Emyr Jones Parry, leggendo una nota del
cosiddetto "cinque più uno", il gruppo composto dai cinque membri
permanenti del Consiglio e dalla Germania.
La risoluzione, ha aggiunto l'ambasciatore di Londra, è la
necessaria conseguenza "delle continue inadempienze dell'Iran".
Al dibattito al quale era stata in settimana annunciata la
presenza del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, ha invece
partecipato il ministro degli Esteri di Teheran, Manouchehr
Mottaki.
Anche l'ambasciatore ad interim americano Alejandro Wolff ha
ribadito la volontà americana di continuare sulla strada della
diplomazia. Ma senza escludere l'ipotesi di ulteriori strette
dell'embargo, qualora Teheran non risponderà positivamente alla
risoluzione.
Le nuove sanzioni prendono di mira 28 individui e società che
hanno a che fare con il programma di armamenti iraniano, un terzo
dei quali legati ai Pasdaran. Già a dicembre il Consiglio
dell'Onu aveva votato all'unanimità per imporre sanzioni
all'Iran, vietando la vendita al regime di materiali e tecnologie
che potrebbero essere utilizzati nel programma nucleare e
congelando gli asset di dieci aziende iraniane e 12 individui.
La risoluzione include anche un embargo sulle esportazioni di
armi convenzionali, particolarmente severo, che mira a bloccare i
rapporti con le milizie sciite libanesi di Hezbollah e con i
gruppi armati sciiti attivi in Iraq. Queste vendite avvengono
tuttavia in clandestinità e difficilmente potranno essere
intaccate dal provvedimento dell'Onu.
Emc
No comments:
Post a Comment