2.27.2007

Subissato dai condizionali

Daniele Capezzone, Presidente di una delle più importanti commissioni parlamentari, ci informa oggi di continuare il suo sciopero della fame affinché la giunta per le elezioni del Senato applichi la legge e sostituisca otto suoi membri con otto Senatori legalmente eletti ma esclusi dalla Camera alta del Parlamento, e lo fa in coda a una notizia molto più appetitosa: la solidarietà manifestatagli da " da parte di radicali, non radicali e persone di ogni opinione" relativamente all'astensione - numericamente del tutto ininfluente - annunciata nei confronti del Governo Prodi che si presenterà alla Camera per il voto di fiducia giovedì.

Per chi sa leggere Capezzone, e da queste parti ci si picca di saperlo fare (da molto tempo), la successione delle notizie è tanto importante quanto la scelta dei termini. Ieri la solidarietà manifestata con l'adesione al suo digiuno da parte di centinaia di persone, ivi compresa la Segretaria di Radicali italiani Rita Bernardini, non aveva mai meritato un ringraziamento via comunicato bensì vaghi incisi a voce - e sempre e solo a Radio radicale. Oggi ci viene detto addirittura che Capezzone sta "cercando di [ringraziare] anche rispondendo direttamente". Un bel impegno per un Presidente di Commissione, non c'è che dire.

Il comunicato di Capezzone si conclude col rilancio del politicamente necessario e irrinunciabile; viene comunicato infatti che, invece di confermare la fiducia al Governo Prodi in cui figura anche l'intimidatrice Emma Bonino, occorra affermare "una linea liberale e modernizzatrice, non subalterna e non rinunciataria. Radicale, direi". A parte il condizionale, che nelle convinzioni politiche non dovrebbe esser d'obbligo (anzi!), l'uso dell'aggettivo radicale da parte del "radicale televisivo" per eccellenza contribuisce a consolidare l'immagine (perché ahimé - o forse si potrebbe dire per fortuna - alla fin fine di questo si tratta) che l'astensione sia la cosa "radicale" da fare, e chi, agli occhi dei telespettatori di "Domenica In" meglio dell'ex Segretario radicale, che un giorno dice di essere stato estromesso dalla carica un giorno consegna commenti più conciliatori tipo le dichiarazioni all'Espresso di questa settimana, può garantire che si tratti di scelta radicale?

La strategia a me pare sempre più chiara: si è entrati nella fase 2 della militanza radicale di Capezzone, una fase in cui si ci sarà la costruzione della reputazione - tutta basata sull'immagine - del "giovane politico libero e aunomono" (ma non ancora indipendente dalla baracca radicale) l'unico possibile collegamento tra le istanze riformatrici del "meglio del Paese" e il Palazzo. E chi, in una politica che le giovani e nuove teste d'uovo accusano di essere un gerontocomio, può quindi permettersi il lusso di non aver con sé questo serio tribuno degli interessi degli italiani che si potrebbero riassumere col "basta tasse?"

9 comments:

NicPic said...

"Rita Bernardini, non aveva mai meritato un ringraziamento"

ah ma è una fissazione!!

perdukistan said...

nessuna fissazione e cita il pezzo per intero, non si trattava di un ringraziamento alla bernardini, bensì alla solidaretà delle centinaia di digiunatori.

Marco said...

mah, io non sono capace di predire il futuro dei comportamenti altrui, mi accontento di sbgliare le previsioni sul mio di domani.
francamente mi pare eccessivo il clamore sulla vicenda.
l'astensione non è un modo adeguato per affermare l'inadeguatezza del riprodi rispetto alle aspettative (largamente condivise mi pare) di un prodi bis più liberale e libertario?
nelle more dell'indicazione di metodi più "educati" l'astensione di daniele ha quantomeno il merito della chiarezza.
non credo si possa chiedere a daniele come a turigliatto di non essere coerenti con sè stessi e preferisco un'onesta e scomoda coerenza che una omologazione di comodo (che restare in scia gli era più comodo) o di convenienza.
si è voluto daniele a presidente della commissione, lo si tiene per il daniele che è e che vorrà essere.
mi sembra, ma se sbaglio mi corriggerete, che la reprimenda sia un po' sopra le righe come a pretendere un'obbedienza per gratitudine. sarà il volume, sarà la coralità con le quali le critiche legittime si presentano a me sprovveduto che fan credere che la tirata d'orecchie sia fuori misura?
secondo me il dissenso di daniele poteva essere speso meglio, politicamente, da chi dissente dal modo dopo averne sostanzialmente anticipato la sostanza in precedenti dichiarazioni pure quelle non oggetto di preventivo accordo di gruppo parlamentare.

dev'essere una faccenda troppo complessa per la mente semplice di un metalmeccanico qual sono.

perdukistan said...

caro metalmeccanico, la vicenda, purtroppo, non è complessa né, peraltro, neanche troppo complicata, quindi non di demoralizzare ;) l'astensione di capezzone è la manifestazione di una coerenza con le proprie scelte in fase di evoluzione accellerata, ma non in coerenza con la "linea" dei radicali in parlamento e/o al governo.

Anonymous said...

Che dire, il fatto che un intero partito senta di aver bisogno del sostegno di singoli blogger, o che singoli blogger sentano di dover sostenere un intero partito, nell'opera di lapidazione politica dell'eretico Capezzone, dà l'idea delle condizioni cliniche dei radicali: decomposizione avanzata..speriamo sia abbastanza, almeno ora.

Marco said...

beh, allora è la "linea" che mi pare un po' complicata o forse l'idea della "correttezza" con la quale manifestarla non è del tutto adeguata fuor dalle "sacrestie" con webcam.

la mia impressione è che c'è tensione, troppa ancora irrisolta, e appena capita l'occasione si salta sui nervi, sopra le righe.

e questo è male per tutto ciò che è radicale. dissipiamo calore e voti, ma io sono un metalmeccanico, è plausibile che non ci capisca una mazza.

perdukistan said...

osservatore: spiegami meglio queste dinamiche tra blogger e partito che non son certo di aver ben capito

marco: eccome se c'è tensione, io però la chiamerei col suo nome "differenza", anzi "divergenza" di linea politica. una volta che ce lo siamo chiarito - io lo dico da tempo che questa diversità di prosettiva, più che di analisi, esiste - sicuramente si riuscirà ada andare avanti in modo meno oscuro

Anonymous said...

a perdù non me poi mette un link meno invadente? mi hai sbracato il post!

http://www.radioweblog.it/?p=367

perdukistan said...

scusa scusa