Tanto quanto la morte di Luca Coscioni giunse improvvisa, addrittura durante una delle quotidiane riunioni dell’Associazione che porta il suo nome, quanto quella di Piergiorgio Webly era aspettata, anzi, invocata. Ma entrambi resteranno con noi, e non solo per la perenne gratitudine, come ha detto Pannella annunciado la morte di Piero ieri mattina a Radio Radicale, ma come esempio di amore per la vita.
In questo hanno costellato di morti vicine e care, tutte improvvise, e di scelte difficili - e forse sbagliate - nonché di delusioni crescenti, credo di aver, se non altro. imparato qualcosa: che non si può vivere per inerzia. Ne conseguono, credo, scelte radicali. Non si tratta di fermarsi, interrogarsi, riflettere o trarre bilanci degli ultimi 10 anni, si tratta, forse, di ri-dimensionare molto di quanto fatto sino a oggi.
Andando a New York alla fine di novembre per un funerale ho avuto modo di vedere il film The Hours che mi ero perso, velo sconsiglio vivamente se siete inerzisti…
Auguri.
6 comments:
caro perdukistan, devo mangiare più bastoncini findus, l'ho visto ma non me lo ricordo... ma tanto non sono inerzista.
auguri anche a te e a tutti i tuoi sudditi.
auguri anche a te
auguri, perdu'.
anche te ;)
"Er erinnert sich nicht wie bisher (...) an dies oder jenes, sondern mit einem schmerzhaften Zwang an alle seine Jahre, flächige und tiefe (...) Er wirft das Netz der Erinnerung aus, wirft es über sich und zieht sich selbst, Erbeuter und Beute in einem, über die Ortsschwelle, über die Zeitschwelle, um zu sehen, wer er war und wer er geworden ist." (I. Bachmann)
auguri. d.
grazie, mi ci vorrà tutto quel che resta del 2006 per rispolvarare il tedesco necessario per la bachman. auguri anche te d.
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