Sempre dalla Kristeva, che accompagna i miei spostamenti in bus per la città eterna:
"Al di là della guerra dei sessi che ha segnato il secolo XX e che ha condotto al riconoscimento della parità tra uomo e donna, spesso addirittura a scapito dell'identità maschile, che confessa di essere sempre più in crisi [...] sostengo che è iniziato un altro periodo. Con la bisessualità psichica propria dei due sessi, per quanto più pronunciata nelle donne, con le proposte più o meno mostruose o audaci fatte dalla scienza nel campo della procreazione e l'impatto dei suoi esperimenti sulla coppia e sulla famiglia moderna, mi sembra che ogni soggetto inventi, nel proprio intimo, un sesso specifico: sta in questo il suo genio, che è semplicemente la sua creatività.
Per la procreazione della specie ci sarà ancora bisogno di un uomo e di una donna? Fino a quando? L'incommensurabile costituito dal genio si realizza però solo nei rischi che ciascuno è capace di correre mettendo in discussione il proprio pensiero, il proprio linguaggio, il proprio tempo e ogni identità (sessuale, nazionale, etnica, professionale, religiosa, filosofica e via discorrendo) che vi trovi rifugio."
2 comments:
Un pò troppo speranzoso... La realtà sarà plasmata dalle regole del consumo che impongono la divisione in ruoli e la soggezione. Una persona che crea la propria sessualità è capace di regolare i propri sensi. E' una persona scomoda...
Simone
certo, ma la kristeva ha una prospettiva se non rivoluzionaria almeno ottimista, di un ottimismo della ragione ;)
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