11.14.2006

Sotto con le iscrizioni

"Un abbraccio alle compagne, ai compagni, ai militanti, ai simpatizzanti, che stanno seguendo questa vicenda con generosità ed intelligenza. E -mi raccomand- sotto con le iscrizioni". Così si conclude la lettera "aperta" dell'ex-Segretario di Radicali italiani agli iscritti o a chi la vorrà leggere. Chissà che vuol dire essere generosi o intelligenti nel seguire una vicenda, certo è che se Capezzone, tanto per iniziare, c'avesse annunciato la sua di iscrizione in mondovisione sarebbe stato, se non altro, generoso (ed anche pratico, come ebbe a dire Nando Martellini di Ciccio Graziani in quel lugno del 1982). Ma si sa, c'è un forte rischio autolesionista.

10 comments:

Anonymous said...

io non sto con nessuno nè contro nessuno.e non è cerchiobotismo, ma una analisi un pò distaccata che oggi sento necessaria per non cadere nello spettacolino un pò squallido in cui stiamo cadendo tutti( capezzone compreso)...anche perchè questa situazione poco mi piace e mi fa sentire a mio agio...tuttavia la cosa che trovo poco edificante sai qual'è?
che si valuti l'attività di un leader, chiunque sia, in base alle iscrizioni o ai voti, che certo sono importanti.

ma allora quando pannella non porta un voto o bonino passa dall' 8,5 per cento al 2,3 per cento, che dovevamo fare, buttarli a mare e dire alla pannella "non siete più attuali"?
com'è che si fanno le pulci solo a capezzone?
questo mi sembra un pò da pavido.
iniziative che ricompattino e rafforzino radicali italiani e in generale l'area radicale...
d'accordissimo figurarsi. quindi suppongo dovremmo fare un bilancio anche dopo il satyagraha, e la marcia sull'amnistia, sul rilancio del transnazionale e altre varie ed evenutali, no?
se lo fanno pure i vari galli, sapienza e altri, tutta la mia ammirazione e stima, davvero e senza polemica, perchè trovo i loro ragionamenti efficaci..efficaci e persino intelligenti ma poco incisivi scientificamente in termini di individuazione di rilancio del soggetto r.i. e area radicale perchè pavidamente parziali nello svolgimento del loro ragionamento.
tu che dici?ciao, valeria

perdukistan said...

io che dico? bella domanda!!! :D io dico che tutto quanto tu elenchi fa parte fondamentale e fondativa dell'essere radicali e quindi più che focalizzarci sull'una cosa che non esclude l'altra, andrebbero perseguite tutte allo stesso modo. non mi dimentico però che pannella da sempre dice che è radicale chi si iscrive, ne deduco quindi che le iscrizioni siano piuttosto importanti in un movimento come il nostro, tu che dici?

Anonymous said...

non sopporto Capezzone, ma trovo che gli utili idioti come lei siano una vera iattura persino per un partito carismatico come quello radicale.
Bernardini tesoriera dov'era quando calavano le iscrizioni? Pannella e Bonino dormivano?
La segretaria c'era e condivideva la linea di mamma Bonino e papa Pannella e Capezzone era il figlioletto devoto. Ma il presepio s'è rotto. Solo psicodramma familiare? Non credo. C'è molto altro.
In ogni caso restano gli asini come lei, quelli non mancano mai.

perdukistan said...

mi sentivo più a mio agio nel ruolo del bue che in quello dell'asinello, però, ripensandoci, anche il ciuccio va bene, negli USA è il simbolo dei democratici. bella anche la figura dell'utile idiota, almeno è utile, pensi se ero pure inutile, altro che psicodramma!!!

Anonymous said...

Caro Perduca, ero a Tirana qualche anno fa. Mi era sembrato di scorgere capacità e competenze al lavoro. Non ho motivi di pensare che quella fosse solo un'impressione, quindi ti chiedo: hai provato a controllare quanti dei tuoi post recenti sono dedicati a Capezzone? Non credi che un analista avrebbe di che pensare di questa tua sindrome da riflesso compulsivo anticapezzoniano? Non è che forse avresti potuto impegnare le tue qualità nel cercare di imporre una linea diversa da quella approvata nella mozione del partito?

Se ci riesci, non la buttare in ironia, siam capaci tutti. Dammi una risposta sincera.
Ciao
Nicola

perdukistan said...

magari fossi capaci tutti di buttarla in ironia. sul mio blog scrivo delle cose che mi interessano e, a volte, di cose che mi riguardano "capezzone" mi riguarda e mi interessa. i miei non sono post anticapezzoniani, son post di denuncia di una situazione che è emersa prepotentemente a seguito di una gestione che negli ultimi 2 anni, per mano di capezzone, s'è distanziata da ciò che capezzone stesso anni fa riteneva dove essere al centro dell'essere radicali (forse a tirana non lo diceva più, ma uno dei suoi mantra era "a che cazzo servono i radicali"). se dei radicali c'è bisogno, e grazie a capezzone e i capezzonidi credo ce ne sia ancora più bisogno, questo va ricercato nella pratica quotidiana di politica, politica che è fatta tanto di parole quanto di azioni. capezzone ha privilegiato da sempre le prime e dimenticato totalmente le secondo negli ultimi tempi. adesso viene ripagato con la sua stessa moneta, sarà moneta scaduta, o fuori corsi, ma è purtroppo necessaria per evitare una deriva che potrei riassumere con la battuta "una risata ci seppelirà" perché c'è il forte rischio che alla fine ci seppellisca davvero visto il poco che siamo rimasti. ti ringrazio per il riconoscimento di capacità e competenze al lavoro, ne terrò di conto quanto manderò un cv in cerca di lavoro. ciao

perdukistan said...

ah, dimenticato. la mozione, con tutto questo non c'entra niente naturalmente e laddove m'era parsa "debole" l'ho emendata con altri. capacita? competenze? fai tu.

Anonymous said...

Parole ed azioni.
E opinioni aggiungo. Le tue.
Io ne ho altre, te le espongo: andare a caccia di consensi è mestiere difficile e ognuno ha i suoi mezzi / metodi. I radicali sono da sempre alla frontiera nella ricerca di spazi (o varchi?, no scusa quello è un termine usato da Daniele, rimuovilo prima che ti scatti il riflesso compulsivo) per ottenere visibilità sulle proprie battaglie. Dai bavagli ai nudi di gruppo, dalle distribuzioni di banconote ai panetti di Hascish alla d'Eusanio. Oggi Capezzone va da chiambretti. Embè? Se questo (come i credo) serve a richiamare un minimo di attenzione in più verso la causa radicale, queste non son PAROLE, sono AZIONI. Se Capezzone strizza l'occhio al popolo dei produttori (come li chiama De Marchi) e lancia una iniziativa chiamata "7 giorni per un impresa) queste non son PAROLE, sono AZIONI. Ti potrà non piacere, ma al solito...la critica senza una proposta è cosa sterile.
Io (ma sarà perchè capisco poco) nei tuoi infiniti interventi affettuosi verso Daniele, di proposte ne vedo poche.
Si vede che non hai mai lavorato: cose come competenze e capacità non le si scrivono in un CV, le si dimostrano con le AZIONI.
Ciao
Nicola

perdukistan said...

eh, che pazienza, subire le lezioni da un impreparato mette a dura prova anche i piu' zen. facciamo cosi, sospendiamo li giudizio fino a quando si vedra' passare qualcosa o qualcuno dal varco, sei contento andesso? per il resto ho visto markette l'altra sera e m'e' sembrato uno spettacolo piuttosto misero

Anonymous said...

Tanto ci tengo alla linea di comunicazione di capezzone che io invece Markette non l'ho visto.
Tu si, ma non ne avevo dubbi. Senno oggi di che scrivevi?
Nicola