Seguendo la linea buonario-buonista del "proteggi loro perché non sanno quello che fanno" il Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni sembra intenzionato a promuovere, di concerto col suo omologo alla Giustizia Mastella, una serie di norme per tutelare i minori da contenuti sconvenienti, offensivi o violenti sulla Rete.
Come prima, ma non necessariamente utile protesta, gli hanno bloccato il sito con spamming porno... La sottosegretaria all'innovazione Magnolfi, che coordinava la parte "innovazione" del programma dell'Unione sembra invece avere idee meno ottocentesche al riguardo.
2 comments:
Credo ci sia addirittura qualcosa di più grave: le misure paventate da Fioroni non sarebbero finalizzate, a quanto è dato comprendere, alla sola tutela dei minori rispetto ad eventuali contenuti sconvenienti. Il problema, come si evince dalle recenti dichiarazioni di Francesco Pizzetti (http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/internet-privacy/internet-privacy/internet-privacy.html), sarebbe quello di evitare che si abbiano a ripetere "casi come quelli di Torino".
Come se a destare preoccupazione non fosse la circostanza che il pestaggio di un disabile abbia luogo, ma il fatto che tale violenza venga in qualche modo alla luce.
giusto
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