Alla fine del tira e molla tra Venezuela e Guatemala, tutto fini elettoralistici tanto venezuelani che statunitensi, pare che entrambi i paesi si ritireranno dalla gara per far posto a un terzo candidato, Chavez, per proseguire nella sua campagna elettorale, candidat la Bolivia, ancora non esiste una posizione unitaria del gruppo dei paesi latino americani dove, si sa, esiste una rivalita' quasi guerresca tra Bolivia e Cile, il Brasile si candida a grande mediatore. Saran contenti a Washington?
L'italia, ancora una volta, marca la sua presenza alle Nazioni unite in modo piuttosto "determinante" e non sempre nel "male", anzi spero proprio che il Venezuela ritorni le attenzioni a proposito della moratoria sulla pena di morte. Se el companyero Evo dovesse arrivare a presiedere, a soli pochi mesi dalla sua elezione alla presidenza della Bolivia, anche il Consiglio di Sicurezza, prevedo nottate interessanti alla vigilia della prossima sessione della Commissione Droghe delle Nazioni unite di Vienna dove un membro del Consiglio di sicurezza potrebbe arrivare finalmente a porre la questione della proibizione della foglia di coca, allora l'Italia dovra' tornare a essere centrale - queste erano solo prove generali...
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