8.16.2006

La luna e Salo'

Inviata oggi al Riformista, e' un bel po' che non lo facevo...

In attesa della pars construens che Emanuele Ottolenghi vorra’ offrirci in un suo prossimo intervento, mi permetto di insinuare nel dibatito “anti-fondamentalista” un altro dubbio “liberale” o, se si preferisce, “illuminista”. Siamo veramente sicuri che nel tentantivo di smontare la tesi che individua le radici del terrorismo suicida nelle scelte di politica estera di alcune democrazie occidentali (tesi peraltro mai avanzata da chi ha a cuore lo stato di salute delle riforme ideali e politiche della rivoluzione americana - e per certi versi francese), non si corra il rischio di sorvolare sulla qualita’ dello stato di diritto dell’Occidente e la solidita’ delle sue/nostre liberta’?

Se e’ vero, com’e’ vero, che le democrazie liberali si basano sulla legge e sul rispetto delle scelte e orientamenti individuali, purche’ non lesivi delle pari prerogative altrui, perche’ escludere da dotte e approfondite analisi anti-terroristiche la fenomenale erosione dei diritti civili e politici, e quindi del principio di legalita’, nei paesi “atlantici” nonche’ il loro sistemetico ricorso ad affermazioni identitarie per controllare o limitare la ricercare scientifica e quanto dovrebbe o potrebbe essere di dominio pubblico come l'illuminismo ci ha insegnato? Pur tenendo presente l’importanza della luna ogni tanto curarsi delle unghie potrebbe risultare salutare.

Cordialmente,

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