7.23.2006

Il Cavaliere nero (d'avola) anti-jihadista

"Oggi la situazione in Libano è simile a quella dell’Iraq, ha scritto Mohammed Fadhil sul Wall Street Journal. Entrambi hanno governi democratici deboli e incapaci di controllare le milizie manovrate dall’Iran e impegnate nella stessa guerra regionale che non ha l’obiettivo di migliorare la situazione di quei popoli."
IL FOGLIO, 19 luglio 2006

Capisco che per affermare la risolutezza occidentale a rimanere quel faro di liberta' e democrazia che e' sempre stato sia necessario praticare in prima persona le proprie tradizioni, specie quelle che maggiormente si distanziano da questi famigerati "islamo-fascisti", ma se, come dice il detto popolare "bacco, tabacco e venere riducono l'uomo in cenere", alzare il gomito per malmenare la (propria) onesta' intellettuale e/o per ostentare il
nero d'Avola, alla fine rischia di far assopire la ragione... quindi ci si apra a tabacco e venere, oppure qualcuno nasconda la boccia al compagno Rocca!

1 comment:

Anonymous said...

http://2twins.splinder.com/post/8733926/Camillo%2C+il+nostro+realista+preferito

:)

aa