5.18.2006

Bonino agli affari europei, D'Alema agli esteri

Prima radicale in un governo repubblicano. Si apre pagina importante tutta da scrivere. Il dicastero, senza portafoglio, è quello dei cosiddetti "affari europei" che son tanti, ben intrecciati con quelli italiani, e che, sicuramente, sotto la guida della Bonino diverranno sempre di più. Alla Farnesina invece il Presidente dei DS.

Passate le forche caudine della fiducia, l'Italia dovrà dare priorità, immediatamente dopo il G8 - che si spera possa offrire anche occasioni di dibattito politico in aggiunta agli accordi economici di rito - al "grand bargain" iraniano per un'estate di intensa "shuttle diplomacy". Da questo punto di vista il realista D'Alema potrebbe essere il Ministro giusto al momento giusto. Lungi da me salutare il recupero della Libia alla comunità internazionale come un nostro grande successo diplomatico, è fuor di dubbio che il ruolo dell'Italia in uno scacchiere mondiale sempre più definito dalla petro-politica non può che essere quello di ponte, tanto stabile quanto trasparente, tra "Occidente" e "Oriente" per trasformare vuote recriminazioni identitarie nel perseguimento di pace, giustizia e sicurezza internazionali, che poi sono i pilastri fondativi delle Nazioni unite.


1 comment:

Jinzo said...

1) L'Onu fa schifo. Spero venga eliminata al più presto.
2) La Rosa nel pugno ha ottenuto un ministero da ultima ruota del carro, quale è considerata. E la cosa brutta è che ora finge anche di essere felice, mentre il ministero del lavoro è occupato da uno statalista puro e la giustizia da Mastella (Mastella).
3) Vedo che sul forum della Rosa nel Pugno molta gente è tremendamente delusa e sostiene che passerà ai salmoni, unico luogo dove è ancora presente lo spirito radicale originale.
4) La resa ha di colpo ignorato il principio "Alternanza per l'Alternativa" e dichiara di sostenere il regime cattocomunista che imperversa a Roma da decenni, appoggiando apertamente (e senza un briciolo di vergogna) la candidatura del sindaco reazionario, conservatore, trecartaro, amante delle inaugurazioni e delle notti bianche...
Insomma lui: WATER Veltroni. Senza parole.
C'è gente che comincia a vergognarsi di essere stata radicale (esempio: Nilo La Radice).
5) Ieri era la giornata dell'anniversario della morte di Tortora.
'ndo stava la Resa nel Pugno? C'era un solo esponente della Resa. I big erano totalmente assenti.
Il radicale buono è quello morto, ma solo quando fa pubblicità...
Coscioni faceva pubblicità; Tortora, ormai, non più.
Che tristezza.