4.27.2006

Sul riformista di oggi sul Manifesto di Euston

Caro direttore, da qualche settimana dal Foglio ci insegnano, come spesso gli accade, che esiste all’estero una «sinistra tosta e antitotalitaria» e, per giunta, liberalsocialista che si ritrova intorno al Manifesto di Euston e si lagnano, come spesso gli accade, che la stampa italiana non riconosca l’afflato innovatore e progressista dell’operazione. Voi che di sinistra tosta e liberalsocialista mi parete, ma che, scanso distractions, non avete sottoscritto il documento, potreste far notare a questi "tosti" non solo la debolezza delle motivazioni anti-antiamericaniste o di quelle pro «due popoli, due stati» in merito a Israele e Palestina (che non si soffermano minimamente sulla necessità di promuovere uno stato palestinese laico e democratico), ma anche, e forse soprattutto, che il manifesto non offre una preoccupazione liberalsocialista che sia una circa le proibizioni su alcunché, l’oscurantismo sulla scienza, l’applicazione della pena di morte o l’affermazione di una giurisdizione internazionale sui crimini contro l’umanità, genocidio e crimini di guerra per non parlare della discriminazione su base di genere. Certo, c’è grande apertura alla riforma democratica dell’Omc, dell’Fmi e della Banca mondiale nonché fermo sostegno alla cancellazione del debito e attenzione all’open source, ma per questo c’erano già i Ds, no?

8 comments:

Anonymous said...

bella lettera.
mi è capitato anni fa di passare davanti ad un negozio di jeans che recava la scritta "ginsi Levis". i "tosti" nostrani me lo ricordano. in vetrina per ora nient'altro che pan tostato ripieno di mortadella.

Anonymous said...

caro perdukistan, io l'ho firmato, ma se avessi tempo scriverei un "manifesto del salotto" che non dimentichi il proibizionismo sulle drrroghe. %-)

perdukistan said...

che salotto e salotto, leggete prima de firma'. i tosti con la mortadella pero' non mi paiono un granche', magari fatta a dadi e fritta...

Anonymous said...

oh yeah, ma per ora mi pare che il menu si limiti appunto a questo:
tosti (Ulivo&C) con mortadella (Prodi)...

p.s.: astenersi, possibilmente, da commenti troppo annichilenti sulla pessima battuta (che evidentemente non si era fatta capire nemmeno come tale).

Anonymous said...

caro perdukistan, "l'avevo letto".

...già il caro aa ha provato a farmene pentire, a suon di "leninista"... ma non me ne pento, nella vita ho fatto anche di peggio e sono tornato a casa a festeggiare. %-)

perdukistan said...

bello tornare a casa a festeggiare. aa e' leggermente ideologico quindi mi pare il minimo che ti dia del leninista, comunque sia firmare l'euston non necessariamente corrisponde a un reato, semmai un peccato veniale che si puo' lavare con azioni in controtendenza con l'impegno del manifesto ;)

cialom

Anonymous said...

visto che ci sta proprio bene, ecco un commento di luca sofri sul manifesto di euston: "pare un orario dei treni, ma è un ennesimo e benintenzionato elenco di principi presunti di sinistra messo assieme da alcuni signori inglesi."

perdukistan said...

speriamo che almeno siano benintenzionati...