12.03.2010

WIKILEAKS: che Gheddai sia "per la libertà e contro la censura delle idee" è una novità, la provi e ci parli dell'esilio di Saddam Hussein

Sulla base di quanto rivelato dai cablogrammi di WikiLeaks, oggi il Colonnello Gheddafi avrebbe condannato la doppiezza degli Stati uniti nei confronti dei propri alleati, affermando di essere "per la libertà e contro la censura delle idee". Premesso che la libertà e le idee tanto care al Colonnello sono esclusivamente le sue - visto che proprio oggi si hanno notizie sul mistero della vicenda di Nuri El-Mismari, capo del protocollo di Gheddafi, arrestato nei giorni scorsi a Parigi, dove si era rifugiato, in seguito a una rogatoria promossa da Tripoli con l'accusa di uso illecito di fondi pubblici -  a ammesso, ma sicuramente non concesso, che ci si possa fidare delle parole di un dittatore, e in attesa di altre scottanti rivelazioni del sito WikiLeaks, perché Gheddafi non racconta dei suoi contatti cogli americani all'inizio del 2003 quando, per il tramite di Berlusconi, tramava per boicottare l'alternativa della guerra in Iraq rappresentata dall'esilio che Saddam Hussein aveva accettato?

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