4.09.2008

SANTA SEDE-USA: CHIESA WASHINGTON IRRITATA PER SPOT BENEDETTO XVI SULLA METRO

Washington, 9 apr. - (Adnkronos) - Non e'' piaciuto

all''Arcidiocesi di Washington il video-spot con il Papa che viaggia
sulla metro. "La nostra preoccupazione -ha detto la portavoce Susan
Gibbs al ''Washington Post'' - e'' perche'' indossa uno zucchetto
sbagliato: e'' un''attivita'' promozionale non autorizzata, con il Papa
vestito non correttamente". Nel video che la ''Metro'' di Washigton ha
diffuso su Youtube per incoraggiare la popolazione ad usare il mezzo
pubblico per raggiungere il National Park in occasione della messa
della prossima settimana con Benedetto XVI, il papa svolge un ruolo da
passeggero modello.

Per salire sulla ''Green line'' acquista un biglietto giornaliero
e sulla scala mobile resta correttamente sul lato destro. Ma,
purtroppo, Benedetto XVI indossa uno zucchetto rosso con pon-pon
acquistato su eBay al costo di 16,99 dollari compresa spedizione. In
proposito la Gibbs sottolinea che "i pontefici non indossano zucchetti
rossi", solo bianchi.

"Non avevamo intenzione di offendere nessuno, solo di
incoraggiare la gente a prendere la metropolitana", ha assicurato Lisa
Farbstein, responsabile relazioni esterne Metro; la societa'' ha poi
ritirato dal circuito il video-spot di sua iniziativa, senza alcuna
richiesta da parte dell''Arcidiocesi.

6 comments:

NicPic said...

un risulta sul tubo

Anonymous said...

se è un falso la fonte sarà reporter senza frontiere....

Anonymous said...

TORINO
Sabato 10 maggio, ore 10 – 14
Aula Magna Istituto Avogadro
Corso San Maurizio

ASSEMBLEA – MANIFESTAZIONE

Interverranno tra gli altri:
Gamal Elkoudary, parlamentare palestinese e presidente del Comitato contro l’assedio di Gaza
Giulietto Chiesa, giornalista e parlamentare europeo
Gianni Vattimo, filosofo

Nel corso dell’assemblea è previsto un collegamento in videoconferenza con Gaza, con l’intervento di un esponente del governo palestinese.

GAZA VIVRA’
Il 10 maggio a Torino assemblea per la fine dell’embargo

Lotta contro l’embargo genocida, ricordo del 60° anniversario della Nakba, contestazione e boicottaggio della Fiera Internazionale del Libro dedicata ad Israele: tutti questi temi di incroceranno e si incontreranno nel prossimo mese di maggio a Torino.

Aderiamo a tutte le iniziative di protesta contro la Fiera del Libro, ma siamo anche convinti della necessità di mettere la situazione di Gaza al centro della mobilitazione.
L’embargo, il lento genocidio che si sta consumando, è infatti il più grande atto di accusa sia nei confronti dello stato sionista che di chi in Italia – e lo stiamo vedendo abbondantemente anche in questa squallida campagna elettorale – sottolinea ogni giorno il proprio integrale sostegno ai criminali israeliani.
Chi ha voluto dedicare ad Israele la Fiera ha compiuto una chiara operazione politica ed ideologica. Noi dobbiamo rovesciargliela contro partendo dall’evidenza dei crimini che questo stato sta compiendo.
Anche a Torino daremo dunque la parola a Gaza.

Anonymous said...

LA VOCE DI GAZA
Tour italiano di una delegazione del Popular Committee Against Siege di Gaza

Finalmente è possibile.
Per la prima volta da quando è in atto l’embargo, una delegazione palestinese potrà lasciare la Striscia per raggiungere un paese europeo per parlare della situazione politica ed umanitaria di Gaza.
Le autorità italiane hanno infatti concesso il visto a Gamal Elkoudary, parlamentare palestinese e presidente del Comitato, ed a Sameh Habeeb e Ramy Abdu rispettivamente coordinatore e portavoce dello stesso.

Si tratta di un importante risultato politico, frutto certamente della campagna internazionale di lotta contro l’embargo e di sostegno alla resistenza palestinese.
Il tour – che avrà luogo dal 29 aprile al 26 maggio – sarà una grande occasione per dare voce a Gaza, per conoscere la situazione direttamente da chi la vive sulla propria pelle, per rinnovare la solidarietà politica ed umana a chi resiste in questo luogo dove si consuma da troppo tempo l’oppressione più grande, l’ingiustizia più manifesta nei confronti di un popolo.

Proprio per l’importanza di avere tra noi i rappresentanti del Comitato contro l'assedio, che da tempo sta informando quotidianamente sulla drammatica situazione della Striscia, stiamo lavorando per la costruzione di un tour ricco di appuntamenti e gestito unitariamente con tutte le realtà che sostengono la causa palestinese.
Data la ristrettezza dei tempi, la preparazione del tour è ormai ad un punto molto avanzato. Resta tuttavia la possibilità di aggiungere qualche tappa.
Chi è interessato lo comunichi SUBITO a info@gazavive.com

perdukistan said...

salutatemi i ragazzi

Anonymous said...

salutaci il mossad