In effetti se si chiama Partito del Popolo è giusto che di popolani e popolari ce ne siano diversi e di tutti i colori, oltre che fino all'altro ieri in singolar tenzone.
Capezzone dice oggi al Foglio, tra le tante altre cose contrarie a quelle che diceva fino a qualche mese fa, che non vede l'ora di lavorare con la Michela Vittoria Brambilla. Primo compitino: la scelta dell'inno del PdPdL. Visti tali auspici, e in onore della nostra amicizia che fu, gli suggerisco di utilizzare questo motivetto qui sotto che fa molto squadra. Certo, almeno in questa congiuntura, Capezzone è il paladino del diritto d'autore, ma in questo caso, ammesso che esistano, mi sa che glieli cedono volentieri i diritti, per farlo un divo da hit parade (cosa che in effetti gli manca).
1 comment:
"senza bondi non si va da nessuna parte" dice. con una bussola così, io mi abbonerei a sky.
Post a Comment