10.30.2007

Capezzone o della costituente Lib-dem

Il fine settimana scorso si è tenuto a Milano un incontro che doveva sancire la nascita di un'ennesima costituente politica in Italia, quella dei "liberal-democratici". Avevo incontrato il promotore Nucara (deputato del PRI eletto con Forza Italia) a Berlino per il congresso dell'ELDR, il parito liberale europeo, e colà aveva assicurato ai radicali presenti che all'evento avrebbe invitato tutti i i liberali d'Italia, quindi anche a tutti i partiti appartenenti all'ELDR (PRI, MRE, IdV, Radicali italiani) per discutere di questo nuovo soggetto-progetto.

Naturalmente, in via di Torre Argentina 76, sede di RI, non è mai arrivato nessun invito, a meno che Nucara non abbia inteso dar per coinvolti i radicali chiamando Daniele Capezzone (che puntualmente si è presentato in ghingheri per riscuotere i suoi bei applausi e i complimenti di Berlusconi a seguito di, pare, un accordo siglato per il suo futuro).

Oggi, leggo sul LibMagazine, di cui Capezzone credo sia sempre responsabile politico, un pezzo a firma Punzi in cui si magnifica l'evento in questi termini:


"Nel week end appena trascorso si è svolto un altro evento non proprio irrilevante: il convegno "Verso la Costituente Liberal-Democratica Europea - Valori liberali: quelli veri e quelli falsi", organizzato da PRI e Voce Repubblicana.L'idea di un processo aggregativo e/o federativo dell'area laica e liberale, che vada dagli ex radicali ai repubblicani, fino ai diniani, aleggia da anni nel dibattito politico e riprende vigore con l'approssimarsi di ogni giro di boa elettorale. In effetti, un'area di consenso per un soggetto liberale, liberista e laico, certo non maggioritario, ma autorevole e influente soprattutto per le sue proposte, esiste. [...] Ciò che è mancato finora è soprattutto una leadership giovane, determinata, competente e lungimirante, dotata di una sufficiente forza di attrazione. Una condizione necessaria, ma non sufficiente per la riuscita di una simile operazione. Altri fattori, infatti, giocano un ruolo determinante. Innanzitutto, dovrebbe essere cancellato dal vocabolario il termine "costituente". Non dovrebbe ridursi a una semplice sommatoria di spezzoni di vecchio ceto politico in cerca di collocamento, pronti all'indomani del voto a riprendere ciascuno la propria strada - come hanno dimostrato esperienze del passato - di fronte a un risultato elettorale al di sotto delle aspettative, oppure se scontenti del proprio peso specifico all'interno.Un soggetto che volesse rappresentare le istanze liberali dovrebbe invece porsi come obiettivo quello di attrarre l'attenzione di un "Terzo Stato" consapevole: pezzi di imprenditoria e di mondo del lavoro non assistiti e non tutelati, di borghesia cittadina informata, di studenti e outsider sensibili ai temi del merito e dell'inclusione nella vita economica del Paese. Dovrebbe stabilire una forte sintonia con le migliori intelligenze liberali, da Giannino a Ichino, da Monti a Draghi."

Ecco, io prevedo una bella lista per le europee con dei bei giovani necessari, ma sicuramente non sufficienti (Nucara non mi pare uno come Pannella che è generoso di natura, diciamo), e tante parole parole parole che cercheranno di rendere verosimile il tutto, specie per i ceti produttivi a cui questi signori, dall'alto della loro produttività, si rivolgono.

Per i più appassionati alla materia, consiglio di iniziare una ricerca tra i discorsi capezzoniani della campagna elettorale del 2006, secondo me c'è molto materiale pronto per essere riutilizzato.


12 comments:

il Braccini said...

Cioè, i trenta danari sarebbero un seggio a Bruxelles?

Il Berlusca arruola solo gente sputtanabile (ed ha hià iniziato, come racconta il tuo collega capezzonòmane Malvino: http://www.malvino.ilcannocchiale.it/post/1664970.html), e piazzare il Capez lassù piuttosto che a Roma o in tv in effetti...

perdukistan said...

potrebbe essere solo un parcheggio perché si faccia le ossa per poi guidare da ggiovane il movimiento. anche perché che uno ci sia o non ci sia a bruxelles, se ne accorgono in meno, diciamo

Anonymous said...

vedi Pannella. E ancora più Bonino durante gli anni sabbatici (studiava tanto l'arabo....)

perdukistan said...

che è servito a qualcosa, almeno. tutte quelle belle missioni che hanno prodotto? la sua candidatura con forza itaglia. capirai!!!

Anonymous said...

E per qualcuno hanno prodotto la cittadinanza turco-cipriota. De gustibus...

perdukistan said...

già de gustibus

Anonymous said...

De gustibus un cazzo...uno l'arabo se lo studia senza pesare sulla collettività e senza quindi uno stipendio da parlamentare europeo in tasca. E la cittadinanza turco cipriota se la va a prendere con i soldi suoi, non con 68000 euro di consulenze...sennò finisce che la Bonino, porella, capisce l'arabo ma non capisce un cazzo di quello che approva in Consiglio dei ministri!

perdukistan said...

secondo me conoscere il mondo, oltre che leggere i blog altrui, aiuta nella comprensione generale dei probblemi.

Anonymous said...

ma vedi Perdukistan, quello che non capisco, che non mi riesce di capire, è l'assenza di soluzione di continuità. C'è un prima e c'è un dopo: prima, quando Capezzone era dei vostri (e smisi di prendere la tessera PRT per questo) tu, voi ferventi antineocon dell'oggi, dove eravate? Avete criticato duramente e pubblicamente Pannella per la gestione carismatica del soggetto di area, e per la conseguente mano libera da lui data a Capezzone? No.

Ed oggi che capezzone è stato buttato fuori, invece di dire "finalmente", chiedete conto a Pannella del decennale errore di valutazione da LUI compiuto? No.

E soprattutto gli chiedete conto (e vi ponete voi il problema) del gravissimpo deficit potenziale di democrazia interna quando si fa politica carismatica? Cioè quando ci si fa scudo dell'amore dei fedeli, piuttosto che della razionalità degli elettori, per condurre un'area politica senza essere formalmente responsabile di nulla di fronte a nessun organo? Pannella deve farsi da parte, e forse allora prenderò in considerazione la reiscrizione, ma questo è un altro problema. Per voi pannelliani oggi, a mio avviso, il problema e solo quello del riappropriarvi (o darvi per la prima volta) una laicità di pensiero.

Anonymous said...

voi pannelliani, non io che sono radicale.

perdukistan said...

mi sa che dovremo aspettare mooooooooooooooooolto tempo per poterti rivedere iscritto, mi raccomando però non usarlo tutto per scervellarti in queste analisi piscologiste, non mi pare che il gioco valga la candela, no?

Anonymous said...

Dove sarebbe lo psicologismo, scusa? vedo poi che rispondi a quel che ho scritto essere un punto secondario, ma trascuri di addentrarti in quello principale.