2.07.2008

EngliSharia

GB/ PRIMATE ANGLICANO: INEVITABILE INTRODUZIONE DI LEGGE ISLAMICA
Arcivescovo sottolinea necessità di mantenere "coesione sociale"

Londra, 7 feb. (Ap) - L''introduzione in Gran Bretagna di alcuni
aspetti della ''sharia'', la legge islamica, è "inevitabile". Ne è
convinto l''arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, ''primus
inter pares'' della Chiesa anglicana non nuovo a dichiarazioni a
effetto.

In un''intervista concessa oggi alla Bbc, il religioso ha
sostenuto che cittadini e leader politici del Regno Unito
dovrebbero "prendere atto" di come molti immigrati e discendenti
di immigrati di religione musulmana non riconoscono la supremazia
del diritto britannico.

"Credo sarebbe pericoloso - ha dichiarato Williams - sostenere
che esiste un''unica legge per tutti e che qualunque altra cosa
richieda fedeltà e rispetto sia del tutto irrilevante nei
procedimenti giudiziari".

Secondo l''arcivescovo, ai cittadini britannici di religione
musulmana dovrebbe esser consentito di risolvere di fronte a
tribunali che applichino la ''sharia'' le proprie controversie
finanziarie e in materia di divorzio.

11 comments:

Frango said...

Questo per gli ignoranti che pur di parlar male dei cattolici, asseriscono la maggior intelligenza dei protestanti

perdukistan said...

booooooooooooooooooniiii

Frango said...

Neanche a farlo appostA: Marco Taradash sulla TV della Libertà: "Questo spiega come mai Blair si è fatto cattolico ;-) "

perdukistan said...

va letto tutto pero'... e blair s'e' fatto cattolico perche' e' pussy whipped ;)

Anonymous said...

Embè? Anche i più intelligenti possono fare qualche sciocchezza. Continuate a trastullarvi con il cadavere di Pade Pio e tutto il resto, cattolici microcefali!

perdukistan said...

non mi pare una sciocchezza qualunque, diciamo, ma una bella scelta di campo politica fatta a poco tempo dalla nomina a inviato del quartetto per il medio oriente. complimenti davvero

Anonymous said...

Io rispondevo al frangoglione. Williams è stato prontamente spernacchiato da colleghi e fedeli protestanti. L'unico che si è detto d'accordo è il capoccia dei cattolici britannici! Che fanno le pecore papiste? Spernachiano Murphy O' Connor o tacciono obbedienti?

Anonymous said...

No. O'Connor ha criticato Williams. Ma il problema rimane. Williams è stato contestato duramente. Se fosse stato un cardinale cattolico a fare certe dichiarazioni, come avrebbero reagito i cattolici? Io credo che si sarebbero tenuti il bastone pastorale nel culo e avrebbero taciuto.

perdukistan said...

in un'intervista alla rai william ward, corrispondente del foglio (certo mi rendo conto) da londra faceva notare che il sistema di common law sia flessibile nell'includere nella gestione di alcune questioni, come per esempio l matrimonio, anche "dettami" o "precetti" di altri sistemi. pare che nel regno unito, per esempio, alcune dispute matrimoniali tra chi s'è sposato in sinagoga, vengano regolate dalle corti rabbiniche...

Anonymous said...

Solo per dire che il problema non e' (stato) l'Arcivescovo di Canterbury, ma (a) i giornalisti che, incapaci di leggere le otto pagine fitte fitte di parole scritte da Williams, ne hanno distorto il pensiero completamente in un "soundbite" insensato. E (b) tutti quei politici, prelati e gente di esperienza varia che hanno immediatamente espresso la loro opinione: ma invece di leggere il testo originale, si sono basati sul "soundbite".

A controprova: a parte il fatto che la polemica si e' sgonfiata dopo qualche giorno (si vede, il tempo necessario a leggere otto pagine di testo), lo stesso Cardinale O'Connor sembra aver cambiato opinione da un giorno all'altro (presumibilmente, dopo aver finalmente letto il testo).

La morale e' sempre quella: c'e' 'sto benedetto internet, andatevi a leggere l'originale invece che dare credito al giornalista / commentatore/ parlatore di turno

perdukistan said...

infatti